Africa Storia Tratta schiavi Popolazioni Tribù Cultura Religioni Economia Ambienti naturali Foresta equat. Deserti Sahara
Savana Climi Idrografia Tanganica Mar Rosso Canale Suez Coste
isole
Rilievi Rift Valley Flora
fauna
Egitto


All’interno dell’Africa si trovano vaste zone areiche ed endoreiche. A nord si estende la vasta zona desertica del Sahara mentre a sud si trovano i deserti del Namib e del Kalahari dove i corsi d’acqua, alimentati dalle piogge irregolari, si perdono nel deserto o in paludi, come l’Okowango a s
ud, o sfociano in laghi chiusi come il lago Ciad. I fiumi trasportano solo detriti fini, provenienti dalla disgregazione delle rocce cristalline o dalla trasformazione in argilla. Le piene delle stagioni piovose provocano le formazioni di paludi. Regioni molto vaste sono mal drenate e diventano paludose nella stagione umida, e prive di acqua in quella secca. Un’altra caratteristica dell’idrografia africana è la mancanza di rilievi displuviali ben definiti. Nonostante l’imponenza dei fiumi africani, le loro acque scorrono così lentamente e sono così poco cariche di alluvioni e di turbini che non riescono a intaccare le dure rocce del letto. Per questa ragione tutti i corsi d’acqua in Africa si dividono in tronchi navigabili separati da rapidi e cascate. Il fiume più importante è il Nilo lungo più di 6000 Km. Altri fiumi importanti sono ad esempio lo Zaire, il Niger, lo Zambesi e il Senegal. A questi fiumi mandano le loro acque i maggiori laghi africani: il Vittoria e l’Alberto al Nilo, il Tanganica allo Zaire e il Niassa allo Zambesi.