Bibbona era molto ricca di mulini tre dei quali si trovano sul fosso di Campo di Sasso.
Due erano di proprietà Gardini e uno di proprietà Ceccarelli; quest'ultimo ancora in parte visibile in prossimità di una piccola cascata nella Macchia della Magona. Uno dei mulini di proprietà Gardini, l'unico rimasto intatto e che era funzionante fino agli anni '60 quando con l'introduzione della corrente elettrica cessò la sua attività, si affaccia sul fosso della Madonna, in località "il Ponte". Successivamente passò alla famiglia Fondoni; oggi casa di proprietà privata.
Siccome il territorio di Bibbona talvolta scarseggiava d'acqua fu costruito un altro mulino questo a vento.
Nella via cosiddetta "passeggiata del mulino" che porta alla Macchia della Magona si incontra su una collinetta, in un tipico paesaggio Toscano, il mulino.Esso è di origini molto antiche ed anche una rarità visto che da queste parti i mulini era soprattutto ad acqua.
La data della sua costruzione non è certa ma le macine del mulino erano ancora attive nel secondo dopoguerra sebbene anch'esse azionate dalla corrente elettrica. Sotto il mulino sulla destra c'era una fornace che è stata chiusa nel dopoguerra.
Il mulino a vento è ora di proprietà del professor Piccolini, cugino della precedente proprietaria la famiglia Ciaponi.