Perpendicolare agli arenili e alle pinete,il territorio del Comune attraversa una vasta piana agricola e si eleva in una fascia di colline boscose che a Poggio al Pruno supera i 600 metri s.l.m.. Quattro km. di spiagge e di tomboli, un'agricoltura di crescente interesse, un grande bosco di valore nazionale, offrono in ogni stagione differenti modi di concepire una vacanza, occasioni diverse di svago e stimoli culturali.

CENNI STORICI
Ci sono segni di età lontanissime come quelle degli Etruschi.
Testimonianze soprattutto di fonte religiosa risalgono a prima dell'anno 1.000, mentre l'archivio storico del Comune, appena riordinato, documenta la vita civile dal 1.400.
Sono del 1490 i primi statuti emanati dalla comunità di Bibbona. A lungo contesa da Pisa e Firenze dal 1505 Bibbona è legata alle vicende del Granducato di Toscana dalla politica di popolamento della Maremma, alle bonifiche di Pietro Leopoldo e di Leopoldo II. La divisione in poderi coltivati da famiglie di "mezzadri" caratterizzerà l'economia locale fino a pochi decenni fa.

IL CENTRO STORICO
Si racconta che Bibbona fosse uno dei castelli più forti della Maremma, cinto da mura e difeso da un profondo fosso. Ancora evidente è la sua dimensione di fortezza abitata, costruita da un basso colle,è predominata dalla chiesa di Sant'Ilario dell'XI secolo. Evidenti sono i legami con l'agricoltura di un castello nel quale, secondo uno statuto del 1400, i capi famiglia erano tenuti a piantare ogni anno almeno un olivo e due alberi da frutto ed anche a fare l'orto.
Poco fuori vi è la bella chiesa rinascimentale di Santa Maria della Pietà costruita alla fine del 400 su progetto di Vittorio Ghiberti figlio di Lorenzo.

LA MACCHIA DELLA MAGONA
Dal nome delle ferriere medicee e quindi delle fornaci di laterizi che riforniva di legname, è oggi una foresta demaniale gestita dal Comune di Bibbona. Per secoli ben coltivata, è ricca di tutte le specie di vegetazione mediterranea ed ospita un' oasi biogenetica. Si possono incontrare cinghiali, capriolo, daini, mufloni, lepri, volpi, istrici, tassi, scoiattoli, martore. Vi fanno sosta molti uccelli migratori come la beccaccia, il colombaccio, la poiana.

L'AGRICOLTURA
I 15000 olivi sui quali i nostri agricoltori sperimentano metodologie preventive per escludere l'uso di insetticidi e fitofarmaci, sono un simbolo, un anticipo dell'agricoltura del futuro.

LA SPIAGGIA
I tomboli, la grande pineta che a Nord giunge fino a Marina di Cecina e a Sud si inoltra nell'oasi protetta di Bolgheri, permettono di scegliere il mare che ognuno desidera. Marina di Bibbona è un mondo balneare e costiero per il turismo. La giovane cittadella-giardino sorta al monte del forte costruito nel '700, è attrezzata di alberghi, campeggi, appartamenti in affitto ed è servita da moderni centri commerciali.