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ESTERNO: presenta una perfetta regolarità geometrica, la cupola si trova sulla crocevia dei quattro bracci e funziona come fulcro1 unificante dell'intera costruzione; essa si alza su di un piccolo tamburo scandito da otto opuli ed è divisa in spicchi da sei costoloni. Da segnalare in ultimo, la presenza di un piccolo campanile a vela che svetta sopra il tetto del braccio Nord Interno: di particolare interesse è la crociera, scandita da 4 pilastri addossati alle pareti; sopra di essi sono situati il tamburo e la cupola : da rilevare nei pennacchi2 ,la presenza di valve di conchiglia inscritte dentro un serto3. 1fulcro=punto d'appoggio 2pennacchi=pilastri che sostengono la cupola 3serto=ghirlanda di elementi intrecciati serie di 3 portali: una medesima declinazione strutturale e ornamentale contraddistingue la serie di accesso dei portali di accesso alla chiesa di S. Maria della Pietà, rispettivamente situati nei bracci sud est, ovest dell' edificio. In questi portali sono state incise alcune scritte:Terribilis est locus iste et sanctus;Divae virgini portam hanc comunis bibbonae. Serie di 2 lastre con stemmi: le lastre, di forma rettangolare, accolgono ciascuna uno stemma con scudo a testa di cavallo, ornato ai bordi da un sinuoso nastro; nel centro è un leone rampante.Gli stemmi di ciascuna lastra sono quelli del comune di Bibbona. Altare: altare del tipo a mensa, munito di 4 stipiti dall' conformazione a balaustro poggianti su dadi di base;esso è situato nel braccio est ed è stato datato nel1629. Madonna della cintola: protagonista del dipinto è Maria Vergine, seduta sopra un cumulo di nubi insieme al Figlio infante ed affiancata da2 giovani angeli, che volano ai suoi lati reggendole sul capo la corona da Regina. Altare maggiore: altare del tipo a cofano, ritrova sul palio una lapide rettangolare in marmo bianco su cui si può intravedere un' iscrizione; ai lati sono situate coppie di balaustri lavorati a rilievo. La datazione dell' altare è visibile dalla scritta situata sopra il palio. Tabernacolo dipinto raffigurante la trinità: il tabernacolo dipinto mostra 4 santi collocati ai lati della scena, dei quali almeno 3 riconoscibili cioè San Paolo, Dio Padre e lo Spirito Santo. La pietà: in un contesto di natura desolato, siede Maria con in grembo il Figlio morto.Il corpo di Cristo appare segnato sul costato, sulle mani e sopra i piedi dalle piaghe della crocifissione.Ad essa è attribuita un' antichissima leggenda. Santo monaco: raffigurante en plain air, protagonista un anziano santo seduto innanzi al crocifisso. Un particolare è l'espressività dell' anziano e la posa protesa in direzione della Croce; inoltre nel 1993 è stato effettuato un recentissimo restauro. Sacra conversazione: in questo dipinto si nota in primo piano, contro lo sfondo si distinguono le torri di una città; il primo a sinistra è un Vescovo, sull'altro fianco, si riconosce S. Elisabetta. Si tratta di un dipinto di modestie qualità e di un genere tipico della cultura artistica rinascimentale. ACQUA SANTIERA: acqua santiera a pianta quadrata, poggiante su un plinto sostenente una cornice e un dado con superficie laterali: sopra di esso si trova uno stemma con scudo a cartoccio e un leone nel centro. Il fusto è del tipo a balaustro; il bacile è chiuso in alto da una fascia lievemente concava ed da un anello a gettante.
LA
LEGGENDA
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