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Il nostro comune si trova in quella parte della regione Toscana chiamata Maremma (il cui nome probabilmente deriva dallo spagnolo Marismas, paludi), una striscia di costa che va da Tarquinia, una novantina di chilometri da Roma, a Cecina, una trentina di chilometri a sud di Livorno. La Maremma (o le Maremme, quella Toscana da Cecina al Chiarone e quella Laziale dal Chiarone fin verso le foci del Tevere) era un’unica striscia di litorale composta da vari elementi: una duna costiera (detta tombolo) sempre rivestita da folta macchia e talvolta da pinete di pino domestico o marittimo; alle spalle di essa una serie quasi ininterrotta di stagni, lagune, paludi, circondati verso l’interno da una folta foresta a olmi, frassini, farnie in pianura e sui rilievi sugheri, roverelle, lecci con un impenetrabile sottobosco di pruni, corbezzoli, eriche. Questa boscaglia era interrotta, fino a un secolo fa,solo da qualche pascolo o zona coltivata a grano. Di questo ambiente, restano poche vestigia nelle zone litoranee e qualche volta in quelle retrostanti. Una testimonianza quasi perfetta di quel tempo rimane nell’ oasi di Bolgheri. Si tratta di un
territorio circostante Bolgheri che faceva parte di una riserva di caccia
appartenente alla famiglia Della Gherardesca e poi trasformato in riserva
naturale. Il paesaggio del Comune è oggi caratterizzato da due sistemi:la pianura con un’area litoranea di spiagge e pinete ed un’area interna con coltivazioni e centri abitati; la bassa collina con coltivazioni di olivi e vigneti; l’alta collina caratterizzata da una vegetazione spontanea molto ricca tipica appunto della macchia mediterranea a cui si aggiunge anche la presenza del castagno. Dal punto di vista idrografico, il Comune è attraversato da est verso ovest da brevi corsi d’ acqua in cui il percorso è stato talvolta incanalato per la bonifica delle zone paludose litoranee. Nella zona collinare si trovano molte sorgenti,alcune ormai prosciugate,altre ancora attive che hanno, ognuna, una particolare ed interessante storia. Nell’area del Comune esistono inoltre numerosi pozzi che forniscono l’acqua per l’acquedotto e per uso agricolo. La vegetazione spontanea del territorio comunale comprende principalmente i seguenti alberi e arbusti: Alloro Alaterno Castagno Cipresso Corbezzolo Erica Farnia Frassino Ulivo Ginepro Ginestra Leccio Lentisco Olmo Ontano Ornello Pino Prugnolo Rosmarino Roverella Salice Sughera Passeggiando nell’Oasi di Bolgheri e nelle zone boschive si possono incontrare i seguenti animali: Istrice Testuggine Fagiano Cinghiale Daino Capriolo Coniglio selvatico Pavoncella Cavaliere d’Italia Colombaccio Colombella Picchio Rosso Picchio Verde Capriolo Gufo Tarabuso Germano reale Cuculo Gheppio Airone Bianco Fischione Oca selvatica Fratino Barbagianni Pittima reale Combattente Pettegola Piro-piro Riccio Piviere Marzaiola Muflone
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