Fonte del Moratti: una delle fonti boschive più famosa di Bolgheri,ancor
oggi utilizzata da cacciatori e carbonai,scaturisce in una zona impervia
tra i Piaggioni e il Poggio al Lispo, fiancheggiata da altre sorgenti, la
Fonte della Tilde e quella di Marcone.
Fu
costruita dal fattore Clemente Moratti nel 1790, prima di trasferirsi a
Castagneto.
Dalla
Fonte del Moretti ha origine il Botro alla Cella che scorre nella vallata
tra la Pieve e Santa Lucia.
Fonte del Quercione: era una fonte
importante,ubicata accanto alla strada che dal Castelluccio
portava ai Molini di Castiglioncello, tanto importante da meritare
un’epigrafe, secondo la quale
fu fatta costruire nel 1822 dal conte Guido Alberto per ovviare alla
prolungata siccità che era stata la causa principale della spietata ondata di tifo.
Fontaccia:
è una fonte ancora attiva nei pressi di Castagneto.
Un
tempo era una fonte pubblica della comunità.
Si
trova lungo la strada che fiancheggia il cimitero vecchio.
In
passato aveva un’importanza notevole perché la strada, che passava per
la fontaccia, serve per raggiungere le località retrostanti: Sassetta ,
Monteverdi, Bagnoli e Campiglia.
Fonte del Giardino: si trova all’inizio dell'
attuale via Pascoli.
Era
conosciuta con il nome di Abbeveratoio perché tappa fissa dei
mulai prima di partire per la macchia.
Fonte Carpoli: il nome deriva da Carpo che vuole dire
frutto; però a Castagneto viveva un certo Policarpo Manciulli che era
detto “Carpoli”.
Fonte
di
Miglionaro: “Miglionaro” era il soprannome dato dai
castagnetani ai Giacomelli, ritenuti
“milionari” per il gran daffare commerciale che li caratterizzava.
La
fonte si chiama di "Miglionaro"
perché edificata proprio accanto alla loro casa
locanda, al largo di Via Cavour.
Fu
costruita per il nuovo acquedotto che portava a Castagneto, lungo la Via
dei Condotti, l’acqua di diverse fonti.
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