|
|
La sua distribuzione: Areale
di crescita della Quercus suber L. La
Quercus suber L. estende il suo areale dal bacino mediterraneo
centro-occidentale alle coste atlantiche. Si ritrova in Spagna,
Portogallo, paesi dell'Africa Settentrionale, Francia e Italia. Nel nostro
paese essa è diffusa soprattutto nelle regioni tirreniche con particolare
riguardo per le due isole maggiori, e fra di esse la Sardegna nella quale,
trovando condizioni ideali di sviluppo, forma le più estese sugherete
italiane. Vegeta preferibilmente su terreni silicei derivati da rocce
scistose e granitiche, particolarmente abbondanti in Sardegna, con buona
disponibilità idrica; raramente la si può trovare anche su terreni di
origine calcarea, mai comunque su roccia nuda. Il suo limite altitudinale
arriva a 800-900 metri. Interesse economico: La Quercus suber L. è utilizzata principalmente per la produzione di sughero. Esso deriva da un tessuto meristematico di origine secondaria detto fellogeno e vaa sostituire l'epidermide quando essa in seguito all'accrescimento secondario della pianta viene eliminata. Il sughero è dunque un tessuto tegumentale, privo di spazi intercellulari, con cellule appiattite, allungate e disposte in più strati. Le pareti cellulari sono sottili e suberificate per la presenza di lamelle di suberina, sostanza chimica che conferisce al sughero particolari proprietà. Essendo infatti la suberina una sostanza impermeabilizzante, le cellule del sughero muoiono e si riempiono d'aria, assumendo così un forte potere isolante e proteggendo la pianta, ad es., dagli sbalzi di temperatura. Il sughero possiede inoltre la caratteristica di essere impermeabile ai gas ed all'acqua e di resistere efficacemente all'azione di diversi agenti chimici, carattere che consente una valida difesa della pianta dall'attacco di parassiti esterni.
|