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La vite (dal latino "vite", derivato dall'indoeuropeo viere= curvare, intrecciare) è un arbusto rampicante, diffuso in vaste aree del nostro pianeta comprese tra il 20° e 50° di latitudine nord e il 20° e 40° di latitudine sud. È una pianta molto resistente, in grado di resistere fino a 15°C sotto lo zero in inverno, ma che predilige temperature comprese fra 8° e 13°C per il germogliamento, fra 16 e 20°C per la fioritura e fra 18°C e 23°C per la maturazione. Preferisce i terreni calcarei, preferibilmente ben drenati, e una buona esposizione al sole.
I botanici ritengono che la vite sia originaria della regione del mar Caspio e che la sua diffusione verso occidente, fino alle coste asiatiche del mediterraneo, sia avvenuta a opera di uccelli migratori, del vento e dei corsi d'acqua.

 

 

IL CICLO BIOLOGICO DELLA VITE


Il ciclo biologico della vite è costituito dal germogliamento, la fioritura, l'allegagione, l'invaiatura e la maturazione.
Il germogliamento, ossia lo schiudersi delle gemme, avviene nel mese di marzo. Vi sono tre tipi di gemme: le gemme pronte o estive che danno origine solo a rami improduttivi (detti fiamminelle), le gemme dormienti o iberienti che si apriranno l'anno successivo in primavera per produrre germogli con fiori e frutti, le gemme latenti che restano inattive anche per parecchi anni e si schiudono solo in caso di necessità, ad esempio dopo una gelata, per dare origine a rami improduttivi detti polloni. La fioritura, ossia la formazione dei fiori, avviene fra la fine di aprile e l'inizio di giugno a seconda della latitudine. I fiori sono ermafroditi e l'impollinazione è anemofila ossia avviene grazie al trasporto del polline da parte del vento. L'allegagione è la trasformazione dei fiori in frutti (acini) e avviene solitamente a luglio. Solo una piccola parte dei fiori (circa il 15-20%) si trasforma in frutti, gli altri cadono (colatura) o si allungano trasformandosi in viticci (filatura), entrambi i fenomeni sono una forma di autoregolazione della pianta per evitare di disperdere le proprie disponibilità nutritive. In alcuni casi particolari, quali carenze nutritive o avversità climatiche, si aggiunge un terzo fenomeno detto acinellatura che consiste nell'arresto della crescita di acini già formati. Nella fase dell'invaiatura, i frutti formati crescono di dimensioni e si colorano di rosso e di giallo a seconda del tipo di uva, in questo periodo l'uva contiene pochi zuccheri ed è ricca di acidi. Nel periodo che va dall'invaiatura alla raccolta avviene la maturazione, che dura circa 40-50 giorni. In questo periodo l'acino aumenta di volume, continua a colorarsi soprattutto se arricchisce di zuccheri. Inoltre si forma sulle bucce una sostanza cerosa bianca detta pruina, la quale protegge gli acini dagli agenti atmosferici avversi e trattiene dei microrganismi trasportati dal vento che si chiamano lieviti e che sono i responsabili della fermentazione.
Il primo raccolto dell'uva avviene solo dopo tre anni dalla piantagione ed è piuttosto scarso. La produzione comincia ad essere soddisfacente solo dopo 5 anni, la qualità del vino migliora progressivamente con l'età della vite, ma quando la pianta raggiunge i 30-50 anni la produzione comincia a diminuire fino ad essere non conveniente col prostrarsi degli anni.
La pianta teme le avversità atmosferiche soprattutto la grandine e le gelate nel periodo della fioritura. L'umidità nella fase di maturazione dell'uva favorisce l'insorgere di malattie quali il marciume e la muffa grigia o botrite che causano la rapida alterazione dal vino.

Tipi di uva: da vino, da tavola, uva utilizzata per produrre succhi e gelatine e uva da essiccare. La vite coltivata con grande soddisfazione in tutta Europa sino alla metà del 1800, è la vitis vinifera.
Le uve Europee sono qualitativamente superiori a quelle americane e più adatte a essere consumate come uva da tavola o a essere trasformate in vini o uve passe. Le uve americane sono particolarmente indicate per succhi o gelatine . Gli acini essiccati vengono commercializzati come uva passa, uva sultanina o zibibbo essiccato.