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Sud America | Argentina | Bolivia | Brasile | Cile | Colombia | Ecuador | Paraguay | Venezuela |
TERRITORIO Il
territorio è dominato dal sistema montuoso delle Ande che, situate nella
regione centroccidentale del paese, lo attraversano quasi interamente da nord a
sud, articolandosi in tre catene parallele: la Cordigliera Orientale, la
Cordigliera Centrale e la Cordigliera Occidentale, separate tra loro da
altipiani e da fertili vallate. Sulla costa caribica sorge isolato il massiccio
della Sierra Nevada de Santa Marta, caratterizzato da picchi assai elevati, di
cui il maggiore raggiunge i 5800 m di altitudine. A est della Cordigliera
Orientale si estende la vasta regione denominata Oriente, caratterizzata da
vaste pianure aride scarsamente popolate. La porzione meridionale di questa
regione, chiamata selvas a causa della grande estensione di foreste pluviali, è
solcata dal fiume Caquetá e da altri affluenti del Rio delle Amazzoni. Il
fiume principale della Colombia è il Magdalena, che scorre tra la Cordigliera
Orientale e quella Centrale, attraversando l'intero paese e sfociando, nei
dintorni di Barranquilla, nel mar dei Caraibi dopo un percorso di circa 1555 km.
A ovest il Patía attraversa le Ande per sfociare nel Pacifico. Le coste
colombiane, prive di porti naturali, si affacciano sul mar dei Caraibi per una
lunghezza di 1610 km e sul Pacifico per 1290 km. CLIMA Il paese è situato quasi interamente
nella cosiddetta Zona torrida, l'area della superficie terrestre compresa fra i
tropici. Nondimeno, si verificano notevoli variazioni climatiche in relazione
alle diverse altitudini; infatti le regioni costiere, caratterizzate da modeste
elevazioni, e le depressioni delle valli dei fiumi Patía e Magdalena sono
caratterizzate da un clima caldo e umido (dai 23,9 °C ai 26,7 °C) che diviene
subtropicale tra i 500 m e i 2000 m e temperato tra i 2000 m e i 3000 m. Oltre i
3000 m le temperature scendono sensibilmente e oscillano dai -17,8° ai 12,8 °C.
FLORA E FAUNA Mangrovie e palme da cocco crescono lungo le coste del mar
dei Caraibi, mentre nelle aree coperte da foreste si trovano il mogano, la
quercia, il nocciolo, il cedro, il pino e numerose varietà di balsa. Nelle
regioni tropicali sono frequenti il caucciù, il chicle, la cincona, la
vaniglia, la radice di sarsapariglia, lo zenzero, l'arbusto dell'ipecacuana e i
fagioli tonka. Tra gli animali si segnalano il giaguaro, il puma, il tapiro, il
pecari, il bradipo, l'armadillo e numerose specie di scimmie e cervi. POPOLAZIONELa popolazione della Colombia è di 5.131.000 abitanti, con
una densità media di 31 abitanti al kmq. Poco più della metà (58%) dei
colombiani è costituita da meticci, il 20% dai bianchi, il 14% dai mulatti, e
il restante 8% comprende minoranze di neri e di nativi americani. La lingua ufficiale è lo spagnolo. La religione
predominante è il cattolicesimo, praticato dal 95% della popolazione, le
minoranze sono ebrei. ECONOMIAL’economia colombiana dipende, da circa 40 anni, dalla produzione di caffè. Un settore economico è costituito dall’industria illegale della cocaina. Il narcotraffico è gestito dai cosiddetti “cartelli”,
associazioni malavitose, contro le quali nulla sembrano potere gli sforzi
governativi. STORIAPrima dell'arrivo degli
spagnoli i nativi americani noti con il nome di chibcha abitavano gran parte della Colombia; popolo dedito all'agricoltura,
la loro cultura rammenta in qualche misura quella Inca. Nel 1502, durante il suo
ultimo viaggio nel Nuovo Mondo, Cristoforo Colombo esplorò una parte della
costa caraibica appartenente al regno dei Chibcha; a lui fecero seguito i conquistadores
spagnoli, che sottomisero la popolazione locale e nel
1510 costruirono, nella zona di Darién, il primo insediamento permanente
europeo sul territorio americano.
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