L'agricoltura
ha avuto un notevole sviluppo dopo le emigrazioni dall'Europa.
I
prodotti principali dell'Australia sono il frumento, la frutta, la canna da
zucchero, e gli agrumi.
Per
quanto riguarda i prodotti minerali i principali sono l'oro, il piombo, il
carbone, l'uranio, lo zinco, il petrolio e i gas naturali e la bauxite; il
nickel, ed il ferro si trovano principalmente in Australia e in Nuova Caledonia,
l'argento e il rame in Nuova Zelanda, ed i fosfati a
Nauru.
L'Australia
oltre a essere presso che autosufficiente per quanto riguarda i generi
alimentari, esporta grandi quantità di frumento, carne, latticini e lana, di
cui fornisce oltre il 25% della produzione mondiale annua. E' anche tra i
principali prodotti ed esportatori mondiali di minerali, in particolare di
carbone. Tutta via, se i prodotti non lavorati rappresentano una parte centrale
delle esportazioni del paese, negli ultimi anni la crescita della produzione è
stata molto meno significativa per l'economia interna. L'agricoltura partecipa
solo per circa il 3% alla formazione del prodotto interno lordo (PIL) e la
produzione di minerali solo per il 5%; il settore industriale, che dagli anni
quaranta ha conosciuto una rapida crescita vi partecipa per circa il 15%.
IL
settore terziario è ancora più importante; in Australia a partire dagli anni
settanta i servizi sono cresciuti fino ha divenire attualmente il settore
principale dell'economia: nei primi anni novanta essi partecipavano per circa il
60% alla formazione del PIL. IN particolare, il settore dei servizi finanziari
era il più importante, partecipando per quasi il 22% del PIL.
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