L'Oceania
è la prosecuzione naturale dell'Asia e l'Australia, che costituisce la
terra ferma del continente, fa parte della zolla indo-australiana, eppure
le differenze fra l'Oceania e l'Asia sono immense: la flora e la fauna
sono molto diverse da quelle asiatiche; le popolazioni presenti hanno
caratteri fisici e culture molto lontane dai popoli dell'Asia; la storia
della regione, in cui non si formarono mai grandi stati e popolosi centri
urbani, ha tempi e vicende che nulla hanno a che fare con la storia
dell'Asia.
POSIZIONE
L’Oceania
è il continente più lontano dall’ Europa, rispetto a cui si trova
esattamente agli antipodi, cioè all’estremità opposta dalla Terra. Unico
dei continenti, si trova quasi per intero nell’ emisfero meridionale,
estendendosi per oltre il 99% a sud dell’ equatore. L’Australia, che ne
e’ l’ isola maggiore, sono vicine alle isole della Sonda, che formano un
grande ponte naturale tra l’ Asia e l’ Oceania. Le isole sono disperse nel
Pacifico occidentale e centrale, mentre nella parte orientale dell’ oceano
sono poco numerose.
CLIMA
Le isole dell’Oceania,
essendo in prevalenza compresa tra i due tropici, godono di un clima caldo ed
umido, con escursioni termica molto ridotto e precipitazioni distribuite nel
corso dell’anno. L’Australia invece, attraversata dal tropico del Capricorno,
presenta un clima tropicale e subtropicale umido solo sulla costa orientale,
mentre nell’interno le precipitazioni sono molto scarse(climi tropicali e
subtropicali secco). Lungo la costa sud orientale dell’Australia, in Tasmania
ed in Nuova Zelanda, poste più lontane dal tropico, si ha un clima temperato,
mitigato dall’ influenza dell’Oceano.
COSTE
E ISOLE
L’Oceania è costituita
da una massa continentale, l’Australia (oltre 85% della superficie
continentale) e da migliaia di isole, molte delle quali disabitate, sparse su
uno spazio immenso spesso a grande distanza le une dalle altre. Tradizionalmente
si distinguono, oltre alla Nuova Guinea ed dalla
Tasmania, alcuni grandi
arcipelaghi la Nuova Zelanda, separata dall’ Australia dal mare di Tasmania e
formata da due isole maggiori (isola del Nord e isola del Sud); la Micronesia
(Piccole isole), a nord dell’equatore (Mariane, Carolina, Marshall, Gilbert);
la Melanesia (isole dei Neri), che comprende gli arcipelaghi posti tra la Nuova
Guinea, e la Nuova Zelanda (Salomone, Nuove Ebridi, Nuova Caledonia, Figi) ed
infine la Polinesia, che comprende moltissime isole sparse nel Pacifico centrale
(Sporadi equatoriali, Tuamotu, isole della società)
Queste isole sono diverse per
origini e per forma.
Alcune, tra cui in
particolare la Nuova Guinea e la Nuova Zelanda, sono quando emerge di tratti di
crosta continentale rimasti isolati per l’innalzamento del livello
dell’oceano. Numerose altre, in particolare in Melanesia e nelle Hawaii, sono
di origine vulcanica, e possono perciò raggiungere altezze considerevoli ed
avere una certa estensione: l’isola di Hawaii, nell’arcipelago omonimo e’
formata da 3 grandi coni vulcanici, tra i quali il Mauna Loa, che supera i 4000
metri, ed ha una superficie di 10.400 kmq. Altre isole soprattutto in Polinesia
ed in Micronesia, sono invece atolli corallini, che emergono appena dal mare ed
hanno spesso una superficie molto ridotta, talvolta di meno di 1 kmq.
La
massa continentale australiana ha coste molto lineari, di solito basse, che
formano solo due grandi golfi: a nord il Golfo di Carpenteria, tra la terra
d’Arnhem e la penisola di capo York; a sud la Gran Baia Australiana. Lo
stretto di Torres divide l’ Australia dalla Nuova Guinea e quello di Boss
dalla Tasmania.
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