Per
più di 2000 anni l'economia della Cina si è basata su un metodo feudale,
cioè vi erano pochi proprietari terrieri che comandavano moltissimi
poveri che lavoravano la terra, ed infine vi era l'Imperatore che a sua
volta dominava su tutti. La moneta
è lo yuan.
La Cina ha avuto un periodo molto prosperoso, sotto la dinastia Sung, nel
campo dell'economia che però si abbasso con l'entrata della dinastia Ming
per poi ritornare a livelli alti con la dinastia Ching.
Dopo la guerra dell'oppio penetrò nel Paese un'economia occidentale,
questo evento portò allo sviluppo dei porti e alla costruzione di
ferrovie, poiché si potessero scambiare merci velocemente.
Dopo un periodo di sofferenze l'economia della Cina si riprese fino ad
arrivare ai livelli di oggi, cioè all'esportazione e importazione di
prodotti da tutto il mondo.
L'economia cinese è basata oggi sull'agricoltura,
sul commercio, sull'industria,
sulle risorse minerarie, sulle risorse
forestali, sull'allevamento.
AGRICOLTURA:
L'agricoltura
tradizionale continua ad essere importante per il Paese poichè è una
grande risorsa economica. I terreni coltivabili
non sono molto vasti, misurano solo il 10% di tutto il territorio, e si
trovano soprattutto nelle regioni orientali. Siccome i terreni coltivabili
non erano e non sono molti, la popolazione cinese decise di sfruttare al
massimo i poche spazi che avevano, questo metodo portò ad un raddoppio
del raccolto, ma molto presto i terreni si impoverirono; a questo punto si
decise di riprestionare la coltivazione troppo intensa. In seguito si
videro i risultati: il raccolto era abbastanza equilibrato; attualmente
sono state create più di 2000 aziende agricole statali situate in zone
dove le persone non sono molte e le attrezzature moderne possono essere
usate con efficacia. L'agricoltura è molto legata al commercio
visto che molte piantagioni come il riso, vengono esportate in gran
quantità.
PRODUZIONE
AGRICOLA:
Circa
la maggior parte dei terreni agricoli è destinata alla produzione
alimentare; il prodotto principale è il riso, per cui la Cina è prima
esportatrice al mondo, è coltivato nella zona del Paese soggetta ai venti
monsonici. Il secondo cereale per importanza è il frumento, coltivato nel
bassopiano cinese; il mais occupa circa il 20% delle aree coltivato; la
produzione di avena è importante nella Manciuria centrale e occidentale,
specialmente in Tibet.
Altre
colture di poca importanza, per il commercio, sono la patata, gli ortaggi
e la frutta; tra i semi oleosi si coltivano la soia, gli arachidi, il
sesamo e il girasole.
Uno dei principali prodotti da esportazione è il tè,inoltre vi è lo
zucchero ricavato soprattutto dalla canna da zucchero.
ALLEVAMENTO:
In Cina l'allevamento, come l'agricoltura, rappresenta una risorsa molto
importante per l'economia ed il commercio.
L'allevamento più diffuso è quello dei suini poiché molte volte non vi
è abbastanza vegetazione.
La pastorizia è largamente
praticata nelle regioni occidentali, dove i pastori allevano
principalmente ovini, caprini e cammelli; nelle zone più elevate del Tibet
si allevano
gli yak, che forniscono latte, carne, vestiario, con la pelle, e
combustibile, con lo sterco.
PESCA:
Nonostante
la pesca sia praticata tuttora con metodi rudimentali, la Cina è uno dei
migliori produttori di pesce del mondo. Nel Paese sono presenti numerosi
allevamenti di carpe, alimento molto usato e gradito dai cinesi.
RISORSE
FORESTALI:
A
causa di secoli di eccessivo sfruttamento, le risorse forestali sono ora
limitate. La distribuzione delle foreste è molto irregolare, esse si
trovano soprattutto nella Manciuria e nel Tibet.
Queste non occupano un grande ramo importante nell'economia.
RISORSE
MINERARIE:
Questo
Paese possiede una grande varietà di risorse minerarie: gli unici
minerali non presenti sono il vanadio, il cromo e il cobalto. I giacimenti
sono distribuiti in tutta la Cina, ma le aree più ricche sono la
Manciuria, nel Liadong. Nella Manciuria si trovano molti giacimenti di
ferro. Le risorse minerarie occupano un campo abbastanza vasto nell'economia
e nell'industria.
PRODUZIONE
INDUSTRIALE:
Un
altro ramo dell'economia è l'industria pesante di
rilievo è rappresentata dalla produzione di locomotive, trattori,
macchinari per l'industria estrattiva e per la raffinazione del petrolio.
L'industria petrolchimica possiede stabilimenti nella maggior parte delle
province e delle regioni autonome cinesi, la produzione comprende fibre
sintetiche, prodotti farmaceutici e materiale plastico, inoltre si produce
concime azotato.
Particolarmente fiorente nella Cina è l'industria tessile che impiega più
di 4 milioni di lavoratori; si produce anche molta elettricità, nonché
la Cina è la prima produttrice al mondo di questo importante materiale,
inoltre vi sono risorse minerarie.
COMMERCIO:
Un
tempo il commercio interno cinese obbediva alle leggi statali; fino alla
fine degli anni Settanta il governo forniva alle imprese di stato
macchinari e materie prime. I prodotti di consumo richiesti dalla
popolazione rurale venivano forniti da una cooperativa incaricata della
commercializzazione dei prodotti. Inoltre si esportano animali da
allevamento
Per
quanto riguarda il commercio estero, nel 1979 la Cina abolì alcune
restrizioni aprendo la strada all'investimento e a un aumento degli scambi
commerciali.
MONETA:
L'unità monetaria cinese
è lo yuan; il sistema bancario è controllato dal Governo, la banca
popolare cinese è l'istituzione centrale di finanziamento ed è
responsabile dell'emissione di moneta. La moneta è lo yuan.
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