Anche l'Antartide è stato oggetto di sfruttamento, appena
è stato possibile arrivarci facilmente e quando la popolazione è
aumentata è divenuto indispensabile cacciare fino all'estinzione di
alcune specie.
Oggi la pesca non è intensa a causa delle difficoltà ambientali e perché
i pesci non sono abbastanza, anche se in estate vi migrano alcune varietà.
La zona ittica più ricca è la zona della Georgia Australe però ora
vietata alla pesca per disposizioni britanniche. La moltitudine di foche
presenti sono totalmente protette esclusa la foca Corcinofoga. Le balene
rischiano l'estinzione, stagionalmente migrano nelle acque antartiche sei
specie di balene a fanoni più il Capodoglio.
La grande risorsa biologica è il Krill cioè lo zooplacton che forma la
catena alimentare.
Le risorse minerarie sono nascoste sotto migliaia di metri di ghiaccio o
sui fondi marini.
Sono state sviluppate nuove tecnologie per estrarre il
petrolio dai mari antartici. Un'altra risorsa di grande importanza per l'umanità
è l'acqua dolce che il ghiaccio antartico conserva congelato. Le risorse
viventi sono rinnovabili purché venga attuato un piano che permetta la
ricostituzione del pescato, l'estrazione mineraria invece porto all'esaurimento
dei giacimenti portando dei danni all'ecosistema.
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