Russia Città Storia Politica Economia Cultura Territorio Idrografia Clima Flora-fauna


Dalla caduta del sistema comunista, la Russia ha iniziato a costruire un sistema di tipo democratico; ma, nella sostanza anche questo sistema risulta profondamente condizionato dal modo di intendere la politica nel periodo precedente. Infatti, la costituzione del 1993 riconosce al presidente dei poteri anche superiori a quelli che ufficialmente poteva avere io segretario generale del partito comunista. Tra l’altro il presidente è anche comandante supremo delle forze armate e, insieme al ministro della difesa, ha il controllo dei codici dei lanci nucleari.  In Russia esistono 21 regioni, una provincia autonoma, 10 circondari autonomi, 6 territori autonomi e 49 province. Mosca e San Pietroburgo sono città autonome che possono essere considerate come governatorati indipendenti. Questo è uno dei motivi per cui spesso, durante il periodo di Eltzin il sindaco di Mosca si opponeva alle decisioni e alla politica del presidente. Con la caduta del comunismo si sono formati vari partiti politici. Quello numericamente più importante continua ad essere il partita comunista, ma, a conferma della differenza tra democrazie occidentali e situazione russa, esso non è il più importante.

 

SISTEMA MONETARIO E BANCHE:

Il sistema monetario russo, basato sul rublo, dal 1991 ad oggi, ha subito molti cambiamenti. Il primo più drammatico e radicale lo si è avuto nel passaggio dalla non convertibilità alla convertibilità; questa decisione determino una fortissima inflazione, fenomeno completamente sconosciuto durante il periodo sovietico, negli ultimi anni il sistema bancario russo si è andato costituendo in modo simile a quello occidentale, anche se l’instabilità economica del Paese lo rende più debole e ancora caratterizzato da fortissimi rischi speculativi. Attualmente in Russia sono accreditate solo 12 banche occidentali.