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Come si riconosce:generalmente si presenta sotto forma di arbusto (1-3 m) ma può assumere un aspetto di piccolo albero eretto (10 m). Pianta molto ramificata con rami giovani glabri e angolosi e corteccia grigio- rossastra. Nei rami più vecchi la corteccia si desquama in linee longitudinali. Le foglie sono aghiformi, pungenti, patenti e con una nervatura glauca caratteristica. Quelle adulte hanno dimensioni di 1-1,5 x 15-17 mm. Pianta dioica con infiorescenze disposte all'ascella delle foglie. Le bacche sono ovoidali di 4-5 mm; glauco- pruinose inizialmente, poi blu-violette e aromatiche, con 2-3 semi.

La sua distribuzione: ha un areale di diffusione europeo molto ampio, che si estende anche all'Asia e all'America dalle regioni del Circolo polare Artico a quelle del Nord Africa. In Italia lo troviamo soprattutto nei pascoli e nei boschi aridi dal livello del mare ai 1500 m. Per questa loro adattabilità anche a zone aride e pietrose i Ginepri sono molto importanti dal punto di vista forestale, perché, favorendo la fissazione dei materiali detritici, consolidano il terreno e contribuiscono alla formazione di nuovo terreno vegetale.

L’interesse economico:per quanto riguarda l'interesse per l'uomo, il Ginepro presenta un legno compatto a grana fine odorosa, ma le sue dimensioni modeste ne limitano le sue utilizzazioni. E' comunque usato per lavori pregiati di ebanisteria. I galbuli sono comunemente usati in cucina e industrialmente per aromatizzare le acquaviti come ad esempio il ben conosciuto "gin". Con caratteristiche morfologiche molto simili abbiamo il J. nana (J. communis var. montana Aiton) o Ginepro nano.