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A Bibbona, come ogni anno torna la suggestiva e attesissima
rappresentazione storica del Venerdì santo, il venerdì prima della
Pasqua.
Nella tradizione cattolica, e così in quella bibbonese, la liturgia di
questo giorno consiste nella lettura della Passione, nella cerimonia
della venerazione della croce e nella comunione sacramentale con le
offerte consacrate il giorno precedente. Infatti molte persone accolgono
numerose questo Venerdì di Passione.
Dal 1973 la Proloco di Bibbona organizza la Via Crucis bibbonese, anche
con una grande partecipazione popolare: circa 300 comparse, attori,
ballerini, registi di teatro
Il percorso è sempre lo stesso: particolare e suggestivo. L'inizio si
ha nella piazza della chiesa di Sant'Ilario dove viene svolta l'ultima
cena.
Poi il corteo si incammina per le vie del centro storico, fino ad
arrivare al parcheggio "sotto i noci", dove viene proposta la
scena dell' orto degli ulivi e dell'arresto di Gesù. Successivamente,
le persone si incamminano sulla scalinata che conduce alla Rocca, nella
quale si ambienta il Sinedrio e si celebra il processo di Caifa.
Poco dopo si arriva al comune nuovo dove avviene il primo incontro con
Pilato, il quale si presenta scortato dal corteo romano al suono dei
tamburi. Nella tappa successiva il "pubblico" presente si
incammina all'anfiteatro della Fonte di Bacco, in cui è allestita la
corte di Erode, con la proposta del balletto e del monologo del re.
Appena percorsa la strada principale di Bibbona, via Vittorio Emanuele,
tutti si dirigono davanti alla chiesa di Santa Maria della Pietà, dove
avviene il processo davanti a Pilato, il quale con il ben noto gesto
lascia il destino di Gesù ai voleri del popolo.
Infine, nella collinetta vicina avviene la crocifissione; in un momento
tanto atteso, nel bel mezzo di luci e di rumori, fino ad arrivare alla
resurrezione. Poi per le centinaia di figuranti, la conclusione di una
stupenda interpretazione, che come sempre sarà applauditissima da
tutti.
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