PIETRO NENNI
Pietro Nenni nacque a Faenza nel 1891 da una famiglia povera. Rimase orfano
del padre, così, per mantenerlo agli studi, la madre fu costretta a fare i lavori più
umili. All'inizio aderì al movimento repubblicano e durante la "settimana
rossa" di Ancona conobbe il carcere insieme al romagnolo
Benito Mussolini. Durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e
dell'antifascismo italiano e internazionale. Dopo la caduta del Duce andò a Roma e nel periodo della
Resistenza assunse
la guida del PSI finalmente riunificatori con il nome di Partito Socialista di Unità
Proletaria. La rottura dell'unità nazionale antifascista nella primavera del 1947 segnò
anche una nuova rottura nel Partito Socialista, con la scissione della destra
riformista e socialdemocratica di Giuseppe Saragat. L'ultimo atto politico significativo di
Nenni fu l'appoggio dato al fronte
divorzista nel referendum del 1974. Morì il 1° gennaio del 1980.