Nel cantone svizzero la riforma arrivò quasi in contemporanea all'esperienza di Lutero. Ulrich Zwingli rispetto a Lutero e a Calvino dava ancora più risalto ad una vita religiosa interiore pura e alimentata solo dalle sacre scritture. Influente sopratutto a Zurigo dove godeva dell’appoggio delle autorità locali, Zwingli impose la semplificazione delle cerimonie liturgiche e l’eliminazione  delle immagini sacre.
I cantoni cattolici mossero però guerra ai riformati di Zurigo e li sconfissero: nella battaglia cadde anche Zwingli (1531).