Il principale lavoro dei nonni era l'agricoltura e
l'allevamento.
Agricoltura
Al tempo dei nonni la vita economica della famiglia
si basava soprattutto sull'agricoltura.
Nei campi si lavorava il grano, l'orzo e il granoturco.
Molto importante era la coltivazione della vite e dell'olivo.
Gli attrezzi
LA VANGA
La vanga era uno strumento importantissimo per la civiltà contadina.
Serviva per rivoltare il terreno, il manico di legno era lungo circa 1,20
m 1,60 e infilato con forza nel collo della vanga; la vanga poteva essere
usata anche in lavori molto profondi, come nella coltivazione delle viti
con la punta arrotondata per terreni compatti.
L'ARATRO
L'aratro era uno strumento che serviva per rivoltare il terreno prima
della semina del grano.
Questo strumento era trainato da due buoi e alleggeriva molto la fatica
dell' uomo.
LA ZAPPA
La zappa era uno strumento a mano e impiegato in particolare nei lavori
preparatori del terreno.
Questa rompeva la zolle, sarchiava e rincalzava.
I contadini la usavano per lavorare gli olivi.
La coltivazione del
grano
L'agricoltura si basava soprattutto sulla
coltivazione del grano.
Il grano è un cereale, della famiglia delle graminacee.
E una pianta tipica della nostra zona.
Si inizia a seminare a metà Ottobre, ma è possibile farlo anche durante
tutto il mese di novembre perché il seme deve essere sparso quando il
terreno presenta un adeguato grado di umidità, negli ultimi decenni del
secolo scorso, la semina si eseguiva con un sistema a Spaglio, usando una
quantità usando una quantità maggiore del bisogno. La mietitura la
trebbiatura del grano prendeva avvio nel mese di Giugno.
I contadini si recavano nei campi verso le 4 del mattino e lavoravano fino
alle 8, quando la massaia portava loro la colazione a base di panzanella e
vino. Prima della guerra mondiale, la mietitura era effettuata con piccole
falci con lame a denti.
In epoche successive, si diffusero le falci a filo tagliente.
Le spighe venivano legate in manne e poi in covoni, che ammucchiate
formavano una bica.
Il grano veniva anche usato per l'allevamento degli animali.
La trebbia
A Montescudaio, all'inizio dell'estate, i contadini
mietevano il grano.
Quando erano pronti arrivava la mietitrebbia che prendeva posto sull'aia
del podere.
La trebbia durava alcuni giorni e dai poderi vicini, tutti venivano ad
aiuto.
Per i bambini era una festa, avevano la possibilità di trascorrere intere
giornate allaria aperta.
Tutto si concludeva con una cena sui campi:le massaie stendevano una
tovaglia a quadretti sui campi e ci disponevano le zuppiere piene di zuppa
e insalata.
Olivo e olio
Un'altra pianta importante per l'agricoltura ai
tempi dei nonni, tipica del nostro territorio, era ed è l'olivo.Questo è
un albero dalla chioma verde.
E' una delle piante più longeve e si trova in tutte le regioni.
Le foglie dell olivo si rinnovano ogni due tre anni.
Esse sono lanceolate e coriacee.
I fiori dell'olivo sono riunite in infiorescenza al grappolo.
Con la fecondazione l'ovario del fiore s'ingrossa e forma il frutto
(olivo).
Esso è, come la ciliegia e la susina, un frutto carnoso a nocciolo.
Dapprima è verde e duro, con la maturazione, invece, diventa molle e
perde una colorazione nera o rossastra a seconda della varietà.
L'olio contiene importantissimi elementi per la nutrizione umana;
vitami-ne e fermenti.
L'olio d'oliva
L'olio di oliva naturale è tra tutti gli oli commestibili il più
apprezzato nel campo alimentare.
Esso è facilmente digeribile.
Vite e vino
La vite è una delle piante alimentari più
antiche.
Il fusto della vite è costituito da un ceppo, dal quale partono i rami,
detti tralci.
I tralci presentano dei nodi sui quali si inseriscono le foglie o pampini
e il grappolo.
Il frutto della vite è detto uva i cui singoli frutti sono detti acini.
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