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Giappone | Popolazione | Territorio | Storia | Politica | Economia | Religione |
L’epoca Kunfu (300-710)Il
Kunfu è un tumulo che risale al quarto secolo d.C., segnava le tombe di
sovrani e nobili deceduti. Uno di questi fu Yomato che rafforzò la
nazione, ideò la religione scintoista e la proclamò religione di stato.
Questo favorì la diffusione del buddismo in tutta la nazione. L’epoca nara (710-794)Durante
l’impero Shomu, il Giappone conobbe un grande sviluppo culturale,
infatti regnarono le dinastie Tang e il Giappone divenne una mappa di
rilievo sulla Via della Seta. L’imperatore proclamò Heian Kyo,la nuova
capitale del Giappone. L’epoca Heian (794-1185)In
questo periodo il Giappone godette per 350 anni di pace e prosperità.
Dopo di esso gli imperatori cominciarono a delegare parte del potere a dei
subordinati e così nacquero nuove famiglie importanti. Inoltre, in quel
periodo ci fu un vasto sviluppo letterario. Una cosa di molta importanza
fu che in quest’epoca nacquero i primi famosissimi guerrieri samurai.
Quest’ultimi avevano il compito di amministrare e difendere i latifondi
dell’aristocrazia. Si formarono in seguito fazioni i cui rispettivi capi
erano molto rivali: Taira e Minamoto i quali provocarono due guerre civili
in cui vinsero i Taira. Però il loro dominio non durò allungo, infatti,
Minamoto Yaritomo conquistò il potere e mise fine all’amministrazione
imperiale e inaugurò una dittatura militare che durò sette secoli L’epoca Muromachi (1333-1568)Fra
il 1333 e il 1336 Go- Daigo (un vecchi dittatore) cercò di restaurare di
nuovo l’amministrazione imperiale, purtroppo però ci furono delle
rivolte che gli impedirono questa riforma. In seguito in Giappone
sbarcarono i Portoghesi e o lì introdussero la religione cristiana. L’epoca Edo (1600-1868) Fra
il 1603 e il 1612 si stabilì in Giappone ll feudalesimo con conseguente
persecuzione dei cristiani dell’epoca, e l’adozione del confucianesimo
come religione ufficiale da parte del governo. In seguito, con i mutamenti
delle condizioni sociali ed economiche del paese, la classe mercantile
conquistò il potere. Nel 1853 gli Stati Uniti inviarono un trattato
d’alleanza con il Giappone. L’epoca Meji (1868-1912)In
questo periodo il governo dell’imperatore Mutsuhito designò il suo
regno come “Meji” ovvero “regno illuminato”. Questo regno mirava a
far diventare il Giappone una potenza mondiale. Sotto la supervisione del
governo si cominciò un rapido processo di industrializzazione. Una nuova
costituzione, che fu promulgata nel 1889, prevedeva che i poteri
dell’imperatore fossero preservati. Egli aveva la facoltà di emanare
leggi, di dichiarare guerra e proclamare la pace. Questo comprendeva una
nuova costituzione, che prevedeva una Dieta, composta da una camera di 363
membri e da una camera bassa di 463 membri. I poteri dell’imperatore
furono accuratamente preservati, ed egli aveva la facoltà di emanare
leggi e il potere esclusivo di dichiarare guerra e proclamare pace.
L’impero, verso il 1879, intraprese un’aggressiva politica estera.
Ebbe dei conflitti con la Cina e questo provocò la guerra “Sino-
Giapponese” (1894-1895) in cui il Giappone prevalse pesantemente sulla
Cina. Quindi la Cina cedette al Giappone l’isola di Formosa o Taiwan e
le isole Pescadores, pagando una forte somma di denaro. Inoltre nel 1904,
il Giappone interruppe le relazioni diplomatiche con la Russia e ebbe
luogo la guerra russo-giapponese. L’EPOCA
TAISHO (1912-1926) E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
All’imperatore
Meiji succedette nel 1912,Tashio, che era gravemente malato di mente.
Nell’agosto 1914 scoppiò la prima guerra mondiale con il Giappone a
fianco degli Alleati, che occuparono le isole tedesche del Pacifico. Il
trattato di pace che concluse la prima guerra assegnò al Giappone quelle
isole del Pacifico ed il Giappone entrò a far parte della “società
delle nazioni” dopo la conferenza di Washington del 1922. LA PRIMA EPOCA SHOWA (1926-1945) E LA SECONDE GUERRA MONDIALE Nel
1926 Hiroito salì al trono adottando il termine Showa (che significa
“pace illuminata”) come designazione ufficiale del suo regno, ma
quando Tanaka Giichi divenne primo ministro fu ripresa la politica
aggressiva verso la Cina, data la necessità di nuovi mercati e nuovi
spazi per la popolazione giapponese che si era raddoppiata nell’ultimo
anno. Cercò di nuovo di appropriarsi di alcuni territori cinesi, ma
quando la società delle nazioni invitò il Giappone a rinunciare alle sue
ostilità contro la Cina, abbandonò la società stessa e minacciò di
conquistare sia Pechino che Tianji. Nel maggio 1933, la Cina fu costretta
a riconoscere la conquista giapponese e a firmare una tregua. Con lo
scoppiò della seconda guerra mondiale il Giappone ebbe l’opportunità
di espandersi verso il sud-est asiatico. L’invasione dell’Indocina
francese suscitò l’ostilità degli
Stati Uniti che posero il divieto di commerciare col Giappone. Il 7
dicembre 1941 il Giappone sferrò senza preavviso un attacco aereo contro
le Hawaii, alla principale base navale americana. Gli stati Uniti, così
insieme all’URSS dichiarano guerra al Giappone. In questa sanguinosa
guerra si combatté molto per mare(con due sconfitte da parte del
Giappone) e alla fine, il 6 agosto ’45 dagli USA e fu lanciata la prima
bomba atomica sulla città di Hiroshima e tre giorni dopo sulla città di
Negosaki. Nel 14 agosto il Giappone accettò le condizioni degli alleati e
firmò una resa formale. Tutte le isole del Pacifico appartenenti al
Giappone vennero occupate dagli Stati Uniti con un’amministrazione
fiduciaria da parte dell’ONU. LA TARDA EPOCA SHOWA (1945-1989) Un’importante riforma avvenuta in quest’epoca fu il diritto per le donne e una riforma agraria per il ristabilimento dell’economia di pace. Dopo vari trattati di pace con gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica il Giappone riacquistò il potere iniziale e divenne una nazione liberaldemocratica. |