Don Luigi Sturzo
Nato a Caltagirone (CT) il 26 novembre del 1871, fu ordinato sacerdote il 19
maggio 1894. Nel 1896 si laurea in teologia a Roma. Fu studioso di scienze
sociali, fu uomo politico e s'interessò nel primo decennio del secolo elle
proposte politiche di Murri ed ella proposte sociali di Toniolo. Fu precocemente
favorevole all'organizzazione politica indipendente dei cattolici italiani e al
loro progressivo inserimento nella vita civile e politica dello Stato. Fu
meridionalista, sostenne la necessità del decentramento amministrativo e delle
autonomie regionali. Nel 1897 fondò "La croce di Costantino
", che divenne il
portavoce della sua ideologia sociale e politica. Fu ostile al capitalismo
liberale che tendeva al monopolismo borghese, così come al socialismo classista
che tendeva allo statalismo proletario, dopo una prima esperienza di prosindaco
di Caltagirone, sostenne l'abolizione del " non expedit" per la partecipazione
dei cattolici alla vita politica e nel 1919 fondò il Partito Popolare Italiano
di cui fu pure segretario. Sopraggiunta la dittatura fascista, nel 1924 fu
costretto ad un lungo esilio, prima a Londra, poi negli Stati Uniti, dove con i
suoi scritti e le sue pubblicazioni proseguirono nella lotta. Ritornò da New
York in Italia nel 1946. Fu sconfessato da parte del mondo cattolico e da de Gasperi. I partiti di centro vinsero ugualmente. Il Presidente delle Repubblica,
Luigi Einaudi, nel 1952 lo nominò senatore a vita. Morì a Roma L'8 agosto 1959.
Sue caratteristiche furono una continua unione con dio, un profondo senso della
giustizia, un'eroica ubbidienza alla Chiesa, un grande amore per i poveri.