Il sistema di raccolta
della plastica attualmente in vigore, non sufficientemente selettivo, non
è tanto vantaggioso quanto sarebbe se si potessero separare i diversi
tipi di materie plastiche: il polietilene (PE) e il polietilene
tereftalato (PET), che costituiscono la materia prima più utilizzata per
i contenitori di prodotti liquidi, il cloruro polivinile (PVC) e il
polistirolo (PG). Infatti, con il termine plastica si indica una vasta
gamma di composti detti anche
resine, ottenuti per mezzo di processi industriali dalla lavorazione di
prodotti derivati dal petrolio.
Le materie plastiche
rappresentano circa il 7% dei rifiuti.
La maggior parte dei
materiali plastici non è biodegradabile: per questo è molto importante
non gettarli nell’ambiente. Inoltre, se ogni italiano riutilizzasse, ad
esempio una busta di plastica al giorno, in un anno si risparmierebbero
200.000 tonnellate di petrolio.
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