L'agricoltura impiega ormai soltanto più il 13% delle forze di lavoro, e produce soltanto il
7% del prodotto nazionale lordo. L'agricoltura incontra enormi difficoltà nella
mancanza d'acqua, nella crescente salinità del suolo e nelle dimensioni
limitate della maggior parte delle proprietà. Tuttavia essa è stata ed è
oggetto di particolari cure e di colossali investimenti per l'irrigazione e il
miglioramento delle infrastrutture rurali. Come risultato di questi sforzi la
superficie coltivabile è ora di oltre 1 milione di ha ed è destinata ad
aumentare, mentre l'incessante messa a dimora di alberi mira a prevenire
l'avanzata del deserto. Il paese ha quindi praticamente raggiunto
l'autosufficienza nella produzione di frumento, legumi, pollame e uova e si
prevede la raggiunga presto anche nella produzione del latte e dei latticini e
degli ortaggi. Le principali colture sono frumento, sorgo, miglio, mais, orzo,
datteri e ortaggi vari. Per quanto riguarda l'allevamento, si è avuta
un'espansione di quello ovino e di quello caprino a spese di quello dei cammelli
(dromedari).
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