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La sua capitale è Città del Messico. La lingua ufficiale è lo spagnolo, la religione praticata è quella cattolica per il 97% della popolazione e la moneta è il pesos messicano. Il Messico è una Repubblica Federale presidenziale del Centro America. Confina a Nord con gli USA e a sud – est con il Belize e il Guatemala.

 

Territorio

Geograficamente il territorio messicano si presenta molto vario e si suddivide sostanzialmente in tre sezioni:

  1. L’altopiano Centrale (oltre 2.000 m.)

  2. La lunga, stretta e frastagliata Penisola della California

  3. Le regioni a est dell’istmo di Tehuantepec 

La vetta più elevata è il Pico De Orizaba con 5.700 m., mentre i fiumi più importanti sono il Rio Grande (o Bravo del Norte), che percorre il territorio messicano per 1.800 Km. (la sua lunghezza totale è 3.34 Km.), il Rio Grande De Santiago con il i suoi 1.000 Km. Di lunghezza e il rio Balsas lungo 770 Km.

Il lago principale è il Lago De Chapala (1080 Km quadrati).

 

Clima

Le condizioni climatiche del Messico risentono del duplice influsso della latitudine e dell’altitudine. Quelle pianeggianti con un clima tropicale, quelle corrispondenti agli altopiani con un clima continentale e le zone più elevate con un clima freddo.

Foreste e boschi coprono un’area di 487.000 Km quadrati (oltre il 24,9% della superficie) e forniscono pregiati legnami come mogano, ebano e cedro.

 

Popolazione

Il Messico ha circa 97.563.374 abitanti con una densità di 50 abitanti per Km quadrato. Questa popolazione è formata da numerosi gruppi etnici: meticci 55%, indios 29%, bianchi e creoli 15% e infine neri e asiatici 1%.

 

Storia e Politica

Tra il 1.200 a.C. e il 1.500 a.C. fiorirono in Messico le culture maya, tolteca, zapoteca e azteca dando origine a grandi città. Nel 1519 lo spagnolo Hernan Cortes, sconfiggendo gli atzechi, fondava veracruz, il primo insediamento spagnolo in Messico.

Il Messico rimase sotto il dominio spagnolo finchè, il 27 settembre 1821, la stessa Spagna firmò il trattato per l’indipendenza messicana.

Tra il 1846 e il 1848 il Messico perse una guerra contro gli USA e fu costretto a cedere una vasta parte del suo territorio (Texas, California, Utah, Colorado, gran parte del New Mexico e dell’Arizona).

Emiliano ZapataPer il Messico sono stati anni difficili, a partire dalla rivoluzione del 1911 con a capo Emiliano Zapata e Francisco “Pancho” Villa, per arrivare e concludere con la nuova costituzione del 1917.

Facendo un salto nella storia arriviamo al 1995 e al prestito che gli Stati Uniti hanno concesso al Messico dopo il crollo del valore della moneta nazionale, il peso.  

Il 2 Luglio 2000 è stato eletto il presidente Fox (attualmente in carica) dopo 13 elezioni presidenziali consecutive vinte dal partito rivoluzionario istituzionale.

 

Economia

L’agricoltura è in ritardo rispetto agli altri settori dell’economia. Si tratta in gran parte di agricoltura di sussistenza. La superficie coltivata è l’11,8%.

I principali prodotti agricoli del Messico sono quelli provenienti dalle colture cerealicole, soprattutto mais, ma anche frumento, orzo, avena, sorgo e riso; tra i prodotti tropicali prevalgono il caffè, il cacao, lo zucchero e le banane; altre colture di notevole importanza sono le arachidi, la palma, la soia, l’ulivo, gli agrumi e la vite. 

La pesca è altrettanto sottosviluppata, ma sostanzialmente ricca. Particolarmente pregiati sono i gamberi, il tonno e le sardine.

Il sottosuolo fornisce argento (di cui il Messico è il principale produttore mondiale), oro, piombo, zinco, rame, ferro, antimonio, mercurio, manganese, tungsteno, bismuto, zolfo e petrolio, ma nonostante le sue risorse naturali, il Messico ha una struttura industriale scarsamente sviluppata. Prevale la lavorazione di minerali metallici e di fibre tessili.