Alessandro Pertini
Nato a Stella il 25 Settembre 1896, presidente della Repubblica italiana dal
9 Luglio 1978 al 23 Giugno 1985. iscritto al Partito socialista fin dal
1918,dopo una prima condanna ad otto mesi di carcere per la sua attività
antifascista, Sandro è condannato nel 1926 a cinque anni di confino. Si sottrae
alla cattura e si rifugia prima a Milano e poi in Francia, dove ottiene asilo
politico. Subisce due processi per la sua attività politica. Nel 1929 Pertini
viene arrestato in Italia e sconta sette anni di reclusione.Tornato libero
nell’Agosto del 1923 entra nel primo Esecutivo del Partito socialista italiano.
Dopo poco Pertini viene ricatturato dalle SS e viene condannato a morte e
incarcerato. Riesce ad evadere con Giuseppe Saragat e raggiunge Milano. Nel 1944
Pertini, in rappresentanza dei socialisti, conduce la lotta partigiana. Dopo la
lotta, si dedicò al giornalismo e alla vita politica. Le date principali
dell’attività politica di Alessandro Pertini nell’Italia liberata sono: 1945,
segretario del Partito socialista italiano di unità proletaria e deputata
all’Assemblea costituente;1948 senatore; vice Presidente della Camera dei
deputati nel 1963; presidente della stessa assembla nel 1968 e nel 1972. Sandro Pertini fu eletto Presidente della Repubblica il 9 Luglio del 1978. I suoi
vigorosi richiami ai valori della Costituzione, della Resistenza, della
giustizia e della libertà costituivano per la nostra democrazia un
insostituibile punto di riferimento negli anni di piombo del terrorismo e delle
stragi. Dal 1985 Pertini è stato senatore a vita, quale ex Presidente della
Repubblica. È decaduto il 24 Febbraio 1990.