Bob Marley nasce il febbraio 1945 in un piccolo villaggio della Giamaica.

A 12 anni va con la madre nella capitale Kingston,dove dal 1959 segue gli insegnamenti musicali di Joe Higgs,imparando semplici tecniche di composizione da adattare al canto.

A sedici anni,Bob Marley forma con i suoi amici un primo gruppo,i Teenagers;due anni dopo,nel 1963,fonda i Wailers con cui realizza il suo primo singolo. Nella capitale il gruppo ottiene i suoi primi successi di pubblico.

Nel 1966 si sposa con una vocalista del gruppo. Dopo il matrimonio la moglie si converte alla religione rasta,convincendo anche Bob,che diventerà un convinto seguace di questo credo di origine africana.

Bob Marley fonda nel 1967 un’ etichetta discografica indipendente;si affida poi a un importante produttore,Lee Parry, e pubblica raccolte che contengono alcuni dei brani maggiormente di successo. Il 1972 è l’anno della consacrazione musicale di livello internazionale.

Nel 1975 Marley tiene un leggendario concerto a Londra e richiama un tale afflusso di pubblico,che migliaia di persone non riescono ad entrare. In quell’occasione viene eseguito la canzone No Woman No Cry che lo renderà celebre in tutta Europa. Quando torna in Giamaica,tiene un concerto gratuito, come segno di ringraziamento e solidarietà con il popolo giamaicano.

Nel 1980 si esibisce in Africa,terra d’origine dei suoi avi,tenendo concerti in Ghana e in Rhodesia. Nel giugno dello stesso anno viene in Italia,dove fa un memorabile concerto allo stadio di San Siro di Milano. Fra i musicisti che aprono il concerto a San Siro,c’è anche il giovane napoletano Pino Daniele che però viene accolto con una certa indifferenza.

Alla fine del 1980 Bob Marley si ammala e in pochi mesi muore, dopo essersi fatto battezzare dalla chiesa ortodossa d’ Etiopia,con il nome Rasta di Berthane Selassiè.

La Giamaica,isola dei Carabi,è stata nei secoli terra d’ insediamento di coloni europei. Divenuta possedimento inglese nel 1655,diventa uno dei principali approdi del commercio degli schiavi. Grazie a una forte coscienza nazionalista è riuscita a ottenere l’indipendenza nel 1962.

Joe Higgs era un musicista che con passione insegnava musica ai ragazzi dei quartieri più popolari e malfamati della città. Teneva le su lezioni all’aperto,in un cortile,dando i primi rudimenti di chitarra, canto e composizione. Gli stili musicali in Giamaica,negli anni sessanta,risentivano dei modelli di consumo americani, con una forte influenza della musica nera. Gli strumenti erano infatti quelli delle prime band jazziste, dove primeggiavano i fiati. Uno dei generi più apprezzati prendeva il nome di SKA,ed era caratterizzato da tempi in levare.

Uno degli strumenti utilizzati dai teenagers era la Ghetto Guitar, strumento a corde pizzicate costituito da una canna di bambù, cavi elettrici e una grossa scatola di sardine con la funzione di cassa armonica. Un musicista importante per lo sviluppo stilistico di Marley è stato Peter Tosh, suo inseparabile amico. Tosh morirà in modo tragico a soli 43 anni ucciso da un criminale entrato nella sua casa per rubare.

La religione Rasta,le cui origini risiedono nella religione africana compresa fra l’ Egitto, il Sudan e l’ Etiopia, si fonda su un unione di credenze che sfociano in una forma di cristianesimo strettamente collegato con l’ Ebraismo. La religione riconosce in Hailè Selassiè, il defunto imperatore d’ Etiopia l’ incarnazione della divinità.

Lo stile giamaicano degli anni 70, che caratterizzerà definitivamente la musica di Marley, è il Reggae: musica, sincopata e in levare, con base ritmica che sembra riprodurre il battito del cuore umano su cui scorre un canto cantilenato e lamentoso guidato dalle note del basso.

In un clima di forti tensioni politiche e di critiche, aggravate dalla partecipazione del cantante a una manifestazione musicale voluta dal governo, la moglie di Marley e un componente del gruppo vengono feriti in un attentato. Sconvolto per l’accaduto il cantante si trasferisce alle Bahamas Nel 1978 insieme al suo gruppo storico, i Wailers, Marley parte per un lungo tour mondiale: negli

U.S.A. si esibisce a New York al Madison Square Garden, davanti a 18000 spettatori. Il tour tocca il Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

In molti paesi del terzo mondo la figura di Marley è celebrata come quella di un messia mandato sulla terra per lanciare il suo messaggio musicale di salvezza al mondo.