Il periodo Giurassico situato a metà dell'era
Mesozoica, iniziò circa 180 milioni di anni fà ed ebbe una durata di circa
45-60 milioni di anni. Fu caratterizzato da una stabilità climatica: non
ci furono freddi intensi e quasi certamente le precipitazioni furono abbondanti
e frequenti, così che si sviluppò fortemente la vegetazione. Tutto questo
favorì lo sviluppo dei grandi erbivori. Oltre a gli
erbivori nel Giurassico vivevano altri tipi di dinosauri
divisi in tre grandi gruppi: i sauropodi che avevano
coda e collo lunghissimi gli stegosauri che avevano corazze e potevano
raggiungere più di 10 tonnelate di peso, i teropodi carnivori
che si reggevano sulle zampe posteriori, tra i quali è Allosaurus.
Nelle terre paludose vivevano dinosauri erbivori forniti di un becco simile a
quello delle anitre. Negli oceano padroneggiavano gli ittiosauri e plesiosauri,
feroci carnivori. Tra i rettili
cene erano alcuni provvisti di ali. Nel Giurassico troviamo le prime tracce dei
mammiferi primitivi e anche dell'esist enza di animali a sangue caldo. In quel
periodo vivevano molte specie di insetti delle quali alcune forme, sono
attualmente viventi. Il periodo giurassico prende il nome dalle montagne del
Giura nell'Europa. Le terre emerse in questo periodo erano divise in due
supercontinenti: Gondwana a sud e Laurasia (Europa, Asia, e nord America) a
nord, separati dal mare della Tetide. Il nord America andò alla deriva verso
ovest e si formò il golfo del Messico. Ebbe inizio un intensa attività
vulcanica che più tardi sarebbe culminata nella formazione delle Montagne
Rocciose e della Sierra Nevada. Anche l' Africa e il nord America iniziarono ad
allontanarsi; in seguito le acque marine poco profonde ricoprirono la maggior
parte dell'Europa e delle altre terre emerse. Verso la fine del Giurassico
questi mari si prosciugarono e lasciarono depositi calcarei. In alcuni di questi
depositi in seguito si formarono giacimenti di petrolio e gas naturale.
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